Ne parlavo giusto con Te



Ti è mai capitato di fantasticare sulla persona che ti passa avanti di corsa, dimenandosi con mille borse, o sul vecchietto che con lo sguardo perso nel vuoto sembra proiettare le immagini della sua giovinezza dai suoi occhi? Io l'ho fatto e lo faccio ancora. E quando nel farlo ascolto una canzone il viaggio continua e prende vita.



giovedì 1 gennaio 2015

> Cotechino e lenticchie avanzano sempre...

- 100 respiri profondi e rasserenanti da tenere costantemente in tasca in modo da averne sempre qualcuno disponibile da tirar fuori e utilizzare come antistress.

- Una dozzina di reciproci sguardi parlanti che sappiano attraversare un tavolo più decorato dell'albero di Natale in salotto e che si concludano in due timidi occhi sinceri e un  bel po' di rossore.

- Interminabili fuochi di notte.  Magici, capaci di non stancarci e di mantenerci con la testa in aria togliendoci il fiato fino all'ultimo.

- Una notte di fuoco che ha il potere di toglierci lo stesso il fiato e di essere contemporaneamente un serbatoio di allegria per iniziare l'anno con il carattere giusto.

- Una cosa nuova, una cosa usata e una cosa rossa. 
Che non siano per forza qualcosa da vestire la notte del 31, ma piuttosto tre obiettivi per cui lottare.
Uno innovativo che dia gli stimoli necessari, un altro che ci portiamo dietro dall'anno passato per il quale valga la pena continuare a lavorare e l'ultimo che colorato sia capace di metterti gioia al solo pensiero.

- Una scatola piena di propositi. Più saranno e meno ci accorgeremo di essercene perso qualcuno per strada quando fra un anno ci guarderemo indietro.

- 2000 labbra, 32000 denti e 1000 lingue. Per un totale di mille bocche nuove che in quest'anno nuovo sapranno raccontarci, impareremo ad ascoltare e tenteremo di baciare.

- 2 amici sinceri,  che sono in lista ogni anno, malgrado a volte possano variare le loro priorità.


Quando ci siamo alzati dopo il più classico dei cenoni, ci siamo slanciati in avanti dandoci una forte spinta verso tutto ciò che verrà. 
Le feste sono un trampolino e ci permettono di ricaricare il più possibile noi stessi facendoci fare un pieno di affetti, sorprese e legami capaci di regalarci un anno di autonomia.
La cosa della quale ogni anno mi stupisco è che questa lista evolverà talmente tanto durante i prossimi mesi da sembrare un'altra al giungere del prossimo fine dicembre.
Pensandoci bene però, se non fosse così, che bisogno ci sarebbe di scriverne una ?



 E.R.





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