Ne parlavo giusto con Te



Ti è mai capitato di fantasticare sulla persona che ti passa avanti di corsa, dimenandosi con mille borse, o sul vecchietto che con lo sguardo perso nel vuoto sembra proiettare le immagini della sua giovinezza dai suoi occhi? Io l'ho fatto e lo faccio ancora. E quando nel farlo ascolto una canzone il viaggio continua e prende vita.



giovedì 30 ottobre 2014

> "Se stava mejo quanno se stava peggio"


Viviamo in un periodo triste, buio, in cui la cultura gioca a rincorrersi in un labirinto senza uscita insieme ad un Minotauro col doppio taglio e dai colori fluo. 
Questo è quello che la gente mormora e sostiene (anche solo per il gusto di farlo) seguendo la virtuosa massima "se stava mejo quanno se stava peggio".
Eppure Dante oggi sarebbe entusiasta; la sua fantasia non si fermerebbe al girone degli Ignavi e a quello dei Lussuriosi, ma galopperebbe in una prateria senza limiti in cui non basterebbe un solo blocco ad anelli per annotare ogni minimo spunto.
Lo immagino con dei tatuaggi che richiamano frasi incomprensibili, magari in latino, e vestito senza il solito cappuccio rosso, ma molto casual. 
Potrebbe fare rap, divertendosi a farci fantasticare un mondo diverso semplicemente giocando con i suoi endecasillabi. Questo sarebbe pieno di creature che prenderebbero vita con qualche parola in rima e con la sua capacitá di costruire vere e proprie fotografie nella nostra mente. 
Nessuno più lo censurerebbe, e avrebbe più fan di Shakira e Lady Gaga su Twitter, dove spopolerebbe l'ashtag  #guelfinelcuore.
Per quanto riguarda gli affetti invece, inizierebbe a mettere in dubbio la sua Beatrice. 
Se a lei infatti piaceva giocare a farsi inseguire, nascondendosi tra Paradiso e Purgatorio facendosi vedere a giorni alterni, lui nel XXI secolo non potrebbe più colmare il suo desiderio con immagini angeliche e sonetti, accontentandosi di pochi sprazzi di lei. 
Dante avrebbe voglia di acquistare un Coupon per un ristorante all-inclusive o condividere con lei una Smartbox in qualche luogo sperduto con il massimo della passione, per viverla come merita, ma per far questo avrebbe dovuto continuare a rincorrerla in questa sua fuga senza motivo, ma il nostro rapper era innamorato, non un free-runner e lei alle lunghe avrebbe dovuto capirlo.
Anche il naso per il quale tutti lo abbiamo preso in giro non sarebbe per lui più un problema, con un dayhospital anche questa situazione sarebbe risolta senza complessità e magari in compagnia di un'infermiera dalle mille attenzioni.
"Non ti fidar di loro, ma guarda e passa" sarebbe stato il suo stato su Whatsapp, incurante in questo modo di ogni accesso e visualizzazione, dovrebbe riuscire a vivere forse ( "Del doman non v'é certezza - L. De Medici") più sereno. 
Sperando perciò che il successo non gli dia di nuovo alla testa e che nel mezzo del cammin della sua vita non si ritrovi nuovamente in una selva oscura (perché si sa che "ai giorni nostri" non sia la cosa più raccomandabile) dovremo iniziare a pensare seguendo la sua falsariga ad un nuovo girone per tutti coloro che non sanno apprezzare la nostra quotidianità; magari per poi inviarglielo tramite un corriere vecchio stampo come Caronte, una certezza che al giorno d'oggi invece sarebbe invidiata per velocità e stile: Poste Caronte, più sicure della morte.






E.R.



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